Punteggio della domenica all’Alassio Sun Trail (organizzato da Alberto Rovera): 4 a 1, rispettivamente pro e contro…
Andiamo per punti. ‘Pro’:
1) Ho corso in coppia, con il mio fidanzato Gianluca. Questo è un dato importante nn solo per la condivisione, ma ai fini del punto 4! 😉 Se poi considero che lui è un forte Ultratrailer che ha sacrificato i suoi tempi e spazi per introdurmi ad una gara come questa, vale ancora di più! Va comunque detto che in certi momenti, arrancando dietro al suo ritmo, gli avrei tirato un tronco di legno addosso per fermarlo! 🙂
2) Correre nella mia terra nativa, la Liguria, dove certamente Alassio si distingue in fatto di bellezza tra mare e monti.
3) Questo è stato il mio primo trail! Mi piace molto fare trekking in montagna ma camminando, correre tra la sabbia di Alassio e le altitudini alle spalle è stato decisamente un’altra cosa.
4) Ed eccoci all’inaspettato punto 4… Io e Gianluca abbiamo vinto il terzo posto tra le coppie con un tempo di 03:35:21! (Il primo assoluto e non di coppia, Filippo Rossi, l’ha corsa in 01:58:14).
Come premio un’attività sportiva a due, una bella escursione in Kayak. Sarà un’ottima scusa per tornare nella mia terra!
Passiamo al solo ‘Contro’:
22km e 1200 mt di dislivello… La FATICA! Forse anche tornare a Milano domenica sera…
Ma entriamo un po’ in merito alla gara.
Prima di tutto, cosa che non sapevo, ogni partecipante deve essere munito di uno zaino con telo termico, fischietto e scorta d’acqua. Il pettorale poi va preferibilmente attaccato alla gamba, perché risulterebbe scomodo sulla maglia, considerando il ‘togli e metti’ di felpe, k Way o gilet che siano. Sempre sul pettorale c’è scritto alla rovescia (per poterlo leggere con facilità) un numero di cellulare per le emergenze.
La mattina, lo confesso, avevo dei crampetti allo stomaco e ho pregato di non dovermi avvalere di quel numero… E per fortuna così è stato.
Il clima è stato clemente seppur nuvoloso e a tratti molto ventilato. La pioggia avrebbe reso il percorso meno agibile e anche pericoloso, soprattutto in discesa, che per altro è il mio limite più evidente.
In generale sono abbastanza allenata e sicura con la resistenza fisica e un po’ di velocità, ma rispetto ad altre gare, i Trail richiedono anche gran controllo e tecnica, per l’appunto in discesa.
Gli ultimi km prima di tagliare il traguardo sono stati sul lungomare di Alassio, una sensazione bellissima che ha aperto il cuore all’inizio della stagione calda e alla voglia di vacanza!
E nonostante il tempo un po’ incerto quel giorno, togliersi le scarpe e pucciare i piedi in mare è stato un vero godimento!
Blog Comments
Francesco
Aprile 18, 2018 at 8:53 pm
Non ho mai corso un trail ma, dopo aver letto il tuo racconto, mi è venuta voglia di provarci. Complimenti!