Originaria di Ferrara, classe 1981, Federica Lodi è una delle giornaliste sportive più apprezzate di Sky Sport. Volto di riferimento degli studi pre e post partita della Premier League, Federica conduce anche il tg di Sky Sport 24 e ha lavorato nel recente passato ad importanti progetti editoriali come le Olimpiadi di Londra 2012, i mondiali di Rugby e la coppa del mondo di pallavolo. Una delle qualità che ammiro di Federica, mia amica ormai da diversi anni, è che si prepara in modo attento e approfondito su qualsiasi tema debba affrontare. Scherzo spesso dandole della “secchiona”, appellativo che null’altro cela se non una grande stima.
Nella mia rubrica ho intervistato spesso delle atlete professioniste ma questa volta voglio farvi conoscere un altro punto di vista e un bellissimo esempio al femminile che gravita nel mondo dello sport.
Federica io ti immagino così, sveglia presto la mattina con caffè, brioche e un quotidiano sportivo, confermi?
Assolutamente sì, colazione con il giornale in mano e Sky Sport 24 subito acceso, ma niente brioche, se no il nutrizionista mi sgrida! Di solito mangio gallette integrali con la marmellata e cappuccino con latte rigorosamente di soia.
Quindi sei seguita da un nutrizionista, preparata anche sull’alimentazione?
Lui segue me ma io non seguo lui, perché il mio hobby è anche sgarrare! (ride, ndr)
Segui un regime alimentare preciso per velleità sportive?
Non esattamente, mi serviva una guida perché soffro di intolleranze forti ai latticini e, oltre a questo, ho scoperto che si vive molto meglio quando si segue un regime alimentare corretto. Questo non significa stare a dieta, ma semplicemente preferire uno stile più sano.
Cosa ti ha concesso e abolito dalla tavola?
In generale è stato clemente, concedendomi anche una cena libera nel weekend dove posso sbizzarrirmi, ma ovviamente senza esagerare.
Durante la settimana posso mangiare i carboidrati due volte per pranzo e di tipo integrale, carne o pesce la sera e tante verdure che per fortuna adoro! Poi partiamo dal presupposto che io sono spesso fuori casa e devo cercare di darmi delle regole. Quando riesco ad avere un attimo di pace, mi organizzo la spesa e ai fornelli, e mi porto la cosiddetta ‘schiscetta’ al lavoro. (ride, ndr)
Un lavoro che hai sempre sognato, com’è cominciata la tua carriera?
Ho iniziato a lavorare a 18 anni appena conseguito il diploma di perito aziendale corrispondente in lingue estere e iniziata l’Università in Scienze della Comunicazione. Lavoravo in ambito giornalistico, collaborazioni varie legate al giornale e alla tv locale di Ferrara. Dopo un anno ho cominciato a dedicarmi ad altri temi di cronaca e spettacolo, fino ad arrivare alla mia grande passione: lo sport!
Quali sport seguivi?
A Ferrara la redazione era piccola e per questo motivo trattavo varie discipline ma principalmente seguivo la S.P.A.L., la squadra di calcio della città per cui simpatizzo da sempre. A quei tempi era in categorie basse mentre da due anni gioca in serie A, mai avrei immaginato un’evoluzione così importante!
Arriva poi la convocazione a Sky Sport 24, un sogno che si è realizzato?
Nell’Agosto del 2008 è nato Sky Sport 24, abbiamo da poco festeggiato i 10 anni di messa in onda. Un compleanno importante non solo per il canale ma anche per me, dopo qualche collaborazione sporadica arrivò sotto Natale la convocazione per delle conduzioni, era il 24 Dicembre e da quel giorno Milano è diventata la mia città.
Fu un cambio di vita significativo ma fortemente desiderato. Sono e sarò sempre grata per questa opportunità di poter fare il lavoro che amo.
La più grande soddisfazione professionale?
Senza dubbio le Olimpiadi di Londra 2012 dove commentavo da bordo campo la Nazionale italiana di Volley.
Non ci crederai ma era un mio grande sogno nel cassetto, non solo presenziare alle Olimpiadi, ma anche vedere una partita di pallavolo, un’altra grandissima passione oltre al calcio. Ricordo che nel ’97/’98 a Ferrara, la mia squadra riuscì ad arrivare in A1, feci l’abbonamento e non persi nemmeno una partita, giurando che un giorno l’avrei vista durante l’evento sportivo più importante al mondo, le Olimpiadi, e così è stato!
Da donna in un mondo calcistico e prettamente maschile come ti destreggi?
Credo appartenga più al passato, attualmente ci sono tante giornaliste donne che affrontano la quotidianità esattamente allo stesso modo.
Io mi tengo sempre aggiornata e seguo tutte le partite, ma non ho un background tale da avere competenze tecnico/ tattiche come chi ha giocato sul campo, in questo caso mi lascio guidare serenamente. Mai mi sono sentita discriminata in quanto donna e credo sia una bella recensione.
Un nome al maschile e uno al femminile che ammiri particolarmente nell’ambito sportivo?
E’ complicato scegliere…tra gli uomini che mi hanno affiancato ti darò due nomi. Il primo è certamente John Kirwan, ex giocatore di Rugby degli All Blacks, ammiro molto la sua carriera e conoscenza sportiva, ma soprattutto lo ritengo una grande persona, la sua presenza mi ha davvero arricchita. L’altro nome è Paolo Di Canio, ex calciatore e mio attuale compagno alla conduzione della Premier League su Sky Sport. Paolo è un gran trascinatore e una vera forza della natura!
Al femminile mi ha colpita molto Josefa Idem, ex canoista tedesca naturalizzata italiana, una pluri campionessa olimpica davvero sorprendente.
Pratichi qualche sport oltre a commentarli in Tv?
Mi alleno circa tre volte a settimana, partecipo a corsi di tonificazione e da poco tempo ho iniziato con il Crossfit.
Ad un Personal trainer preferisco le classi di gruppo, dove scambiare anche due chiacchiere e farmi trascinare dalle mie ‘signore della palestra’!
Gli esercizi che preferisci?
Allenare le braccia mi piace perché vedo subito i risultati, da ragazzina sognavo di averle come quelle di Madonna ai tempi d’oro.
Il sogno nel cassetto che vorresti ancora realizzare?
Sono una grande appassionata di musica, da piccola sognavo di condurre Sanremo. Oggi rilancio e ti dico X Factor, sognare in fondo non costa nulla!
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