Io e Alessandra Sensini abbiamo una cosa in comune, siamo cresciute nella stessa città.
A dire il vero io sono nata ad Imperia ma a soli 4 anni mi sono trasferita a Grosseto, dove lei è nata e ha vissuto per tanti anni.
Mentre io frequentavo la spiaggia e la pineta per sdraiarmi al sole o fare Pic Nic, Alessandra nel frattempo si allenava in mare aperto, ignorando, forse, che nella sua vita sarebbe diventata una grande campionessa di windsurf.
Innumerevoli vittorie mondiali ed Europee, medaglia d’oro, argento e 2 bronzi alle Olimpiadi (rispettivamente Sidney nel 2000, 2008 a Pechino, Atlanta 1996 e Atene 2004).
Una donna che può vantare grandi risultati sportivi, una persona genuina e solare, dalla carica contagiosa.
Posso affermarlo con certezza, ho conosciuto Alessandra a Castiglione della Pescaia per realizzare uno shooting per un brand di jeans con cui ho collaborato, l’ho poi rivista in un altro paio di occasioni, riconfermando ogni volta lo stesso feeling.
Sorridente e disponibile, quegli esempi di sportivi che hanno vinto tutto ma che trasmettono sempre e comunque una grande umiltà.
E le vittorie per Alessandra non sono ancora finite…già Direttrice tecnica della FIV (Federazione Italiana Vela), nel recente Maggio 2017 e all’età di 47 anni, viene nominata Vice Presidente del CONI!
Sei stata eletta con 57 voti favorevoli alla Vice Presidenza del CONI (*contro i 2 andati a Sergio Grifoni), una carica importante ‘politico/ sportiva’ che va oltretutto ad una donna. Come ti senti a rivestire questo ruolo?
Io mi ero candidata per rientrare in giunta come rappresentante degli atleti, perché credo che un solo quadriennio non sia sufficiente per un’ex atleta come me, anche solo per capire tutti gli argomenti e le dinamiche.
Poi, piuttosto all’improvviso, è arrivata questa carica come vice Presidente del CONI, un bellissimo riconoscimento alla mia carriera e all’impegno che ho messo anche fuori dai campi di regata, oltre ad un grande attestato di fiducia del Presidente Giovanni Malagò e di tanti altri componenti del Consiglio nazionale.
Essere un donna ed ottenere questa nomina, è motivo di orgoglio sia personale sia per tutto l’ambiente sportivo femminile.
Spero che possa essere di esempio per tante altre atlete, anche fuori dalla carriera agonistica, con l’impegno si può arrivare ovunque!
Quali sono le principali attività che svolgi al CONI?
I due temi principali che seguirò più da vicino sono piuttosto Istituzionali e riguarderanno la dual career e le pari opportunità.
Nel primo caso cercheremo di dare la possibilità agli atleti di fare formazione già mentre sono in attività, preparandoli e indirizzandoli al meglio. Nel secondo caso invece ci sarà un riferimento importante alla legge che riguarda i mandati, con particolare attenzione in merito alla rappresentanza femminile all’interno delle varie Istituzioni.
Ti sei trasferita a Roma e stai vivendo un nuovo e importante capitolo. Cosa ti manca e cosa ti piace di più in questa fase di vita?
Quando ho smesso l’attività agonistica ho radicalmente cambiato vita, mi sono trasferita a Roma e faccio un lavoro d’ufficio.
“Dal mare che era il mio ufficio sono passata ad una vera scrivania!”.
Vivere nella Capitale non è sempre facile, per fortuna abito lontano dal posto di lavoro e, per staccare dalla routine, vado in piscina a nuotare o a fare un corso di apnea.
Perché si, lo ammetto, mi manca tanto il mare, anche solo vederlo, o viverlo navigando con qualsiasi mezzo (Kitesurf, windsurf, surf da onda, barca a vela, un gommone o barca a motore)!
Sono però una persona molto determinata, tendo a buttarmi a capofitto nelle situazioni e i risultati non si sono fatti attendere anche in questa nuova vita professionale.
Ho avuto subito un ruolo in Federazione come Direttore tecnico della giovanile, un lavoro di responsabilità davvero interessante.
Non ho avuto nemmeno il tempo di pensarci ma, per come va il mondo del lavoro e la vita in generale, mi reputo molto fortunata, oltretutto potendo fare ancora oggi di una passione il mio lavoro.
Hai partecipato e vinto tante Olimpiadi, ma da spettatrice quali sono le discipline che segui con più attenzione e coinvolgimento?
Fin da piccola ho sempre seguito il tennis, è l’unico sport che guardo con costanza.
Seguo le partite in televisione e vado sempre agli Internazionali di tennis che si svolgono a Roma.
Per chi volesse avvicinarsi al windsurf, quali consigli daresti? (Preparazione atletica, alimentazione, recuperi).
Il windsurf è sicuramente una disciplina molto tecnica, il corpo è il collegamento tra la vela e la tavola ed è quindi necessaria una discreta forza fisica. Per chi volesse provare questo sport, sopratutto in età adulta, la preparazione atletica è importante.
Serve allenarsi a terra con esercizi di pre atletismo, facendo attività che coinvolgano spalle, braccia, addominali e gambe. Il windsurf è certamente uno sport molto completo.
Per quel che riguarda l’alimentazione, considerando le ore passate in acqua, è necessario mangiare sano e in modo semplice.
Ad esempio riso o pasta in bianco, al pomodoro o al massimo con le verdure, bene anche le proteine ma sempre cucinate in modo digeribile e poco condito. Ovviamente l’idratazione è primaria, bere molta acqua e integrare anche del potassio, mangiando tante banane!
Quanto incide il fattore ‘rischio’ in questo tipo di sport? Ti sei mai trovata in difficoltà?
Il mare bisogna conoscerlo ed avere un gran rispetto, ma col tempo si acquisisce maggiore esperienza.
In ogni caso è sempre importante uscire in acqua con delle precauzioni, portando con sé un salvagente e avvertendo a terra che sei fuori in modo tale che possano controllare la situazione.
In inverno bisogna essere ancora più cauti viste le condizioni del mare e atmosferiche, ma si possono vivere esperienze entusiasmanti.
Io mi sono trovata in difficoltà diverse volte, con l’attrezzatura rotta o incapace di poter rientrare a terra, e in questi casi è fondamentale mantenere la calma e la lucidità necessaria per agire.
Ancora prima di iniziare col windsurf ho vissuto il mare con mio papà, ero sempre in barca e sapevo già nuotare benissimo fin da piccola, certamente una grande fortuna che mi ha permesso di gestire ogni situazione con maggiore consapevolezza.
Qual’è il ricordo più bello e quello più brutto della tua carriera sportiva?
L’apice della mia carriera è stato sicuramente a Sidney dove ho vinto la medaglia d’oro.
Riuscire nell’impresa e vedere il sogno realizzarsi è stato davvero emozionante!
Per non parlare di quando torni a casa e tutti ti vogliono festeggiare, è bellissimo rendersi conto di quanto le persone ti abbiano seguita e di quello che sei riuscita a trasmettere.
Di momenti brutti ce ne sono stati tanti, ma per vincere devi passare anche attraverso le sconfitte.
Una che mi ha bruciato tantissimo è stata ad Atene, nel 2004, ero arrivata con una medaglia d’oro al collo e me ne sono andata via con una di bronzo. Sono successe tante cose in quell’occasione e ancora oggi ogni tanto ci ripenso.
Ho letto che una delle città che ami di più è Sidney, dove praticare sport, sopratutto il tuo, è una cosa ‘normale’.
In Italia il Windsurf è certamente più di nicchia e segue maggior partecipazione solo nel periodo delle Olimpiadi.
Come sei riuscita a trovare e mantenere negli anni la costanza, la forza e la motivazione per gareggiare sempre ad altissimi livelli?
Ho fatto una carriera lunga 30 anni, decisamente tanti! Nel tempo ci sono stati dei momenti in cui lo sport e gli allenamenti li ho vissuti più come un lavoro e la passione era un po’ diminuita.
Ho capito che dovevo ritornare a divertirmi per continuare, e alla fine ci sono sempre riuscita.
Ho cercato costantemente la motivazione e gli stimoli, trovando dentro di me la voglia di mettermi in gioco e migliorare sempre di più.
Valeva allora e vale anche oggi nel mio nuovo lavoro, questo mi ha insegnato lo sport!
Quando sei sotto pressione e in momenti particolarmente stressanti come ritrovi l’equilibrio interiore?
Nei momenti sotto pressione la prima cosa è capire la condizione in cui ti trovi, più passano gli anni e più ti conosci, sai benissimo come reagisci ma sopratutto come gestire la situazione.
La forza mentale è determinante nelle sfide sportive, così come nella vita.
Il mare poi mi aiuta sempre, quando posso mi butto in acqua, faccio una nuotata o cavalco le onde con la mia tavola da surf e subito ritrovo la lucidità necessaria.
Quando si smette o riduce drasticamente la pratica di uno sport, sopratutto a livelli agonistici, c’è il rischio che il fisico accusi il cambiamento. Oggi come ti mantieni in forma?
Quando si smette come ho fatto io, dove ho finito con le ultime prove alle Olimpiadi e poi basta, il cambiamento si avverte eccome!
All’inizio ho continuato ad allenarmi perché ne sentivo il bisogno ma col passare del tempo ho diminuito l’esercizio, abituandomi gradualmente ai nuovi ritmi sportivi.
Dopo 30 anni di attività ad altissimo livello ci sono voluti almeno 4 anni prima di iniziare a sentire che fisicamente ero meno allenata.
Oggi cerco di fare sport almeno 3 volte alla settimana, considerando anche gli impegni di lavoro. Vado in bicicletta e in palestra, nuoto in piscina e appena ne ho l’occasione, pratico sport in acqua.
Ti diletti in cucina?
Mi piace cucinare ma negli ultimi 2/3 anni ho un po’ abbandonato i fornelli.
Ora che ho definitivamente concluso il trasloco su Roma e ho una nuova e bellissima cucina, ho finalmente ritrovato lo stimolo.
Dal mio negozio di articoli da regalo che ho a Grosseto sto prendendo tutti gli accessori necessari per arredarla, non vedo l’ora di preparare cene per me e gli amici!
Ovviamente una cucina sana e semplice, con prodotti genuini.
Saranno tanti gli appuntamenti ufficiali, gli eventi e le manifestazioni a cui partecipi, come e quanto curi il tuo aspetto?
Gli appuntamenti mondani sono tanti e non sempre riesco ad organizzarmi in tempo con estetista e parrucchiere (ride), ma col passare degli anni ho imparato a gestirmi meglio.
Ho coltivato bei rapporti con aziende di moda e persone che lavorano in questo ambito, mi aiutano spesso a scegliere capi adatti alle varie occasioni e sopratutto alla mia fisicità.
Sentirmi a mio agio con un abito addosso è fondamentale, ed essere assistita nella scelta è sicuramente una bella fortuna!
Per saperne di più su Alessandra Sensini:
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Instagram: https://www.instagram.com/alesensini/
Twitter: https://twitter.com/ale_sensini
Blog Comments
Manuel
Novembre 9, 2017 at 4:09 pm
Un’orgoglio Italiano! Complimenti. Non posso aggiungere altro.
Marina Graziani
Novembre 11, 2017 at 4:46 pm
Concordo pienamente! 🙂