Visto da fuori può sembrare facile ma riuscire a trovare il giusto equilibrio e una certa disinvoltura non è poi così immediato.
Avete mai sentito parlare del SUP? A dire la verità io non avevo collegato immediatamente, nonostante conoscessi già questa disciplina, con origine nelle lontane isole Hawaiane, che negli ultimi anni sta letteralmente spopolando ed è in continua espansione.
SUP è l’acronimo di “Stand Up Paddlle”, una bellissima alternativa per vivere il mare affrontando le onde in piedi su una tavola simile a quella da surf, ma di dimensioni maggiori per sostenere il peso della persona, e pagaiando con un remo come quello della Canoa.
Siete pronti a vedermi all’opera?
Nel video che segue vi faccio vedere i miei primi approcci, premetto non sempre molto stabili!
A farmi da guida un insegnante DOC, Alex Indragoli, che ci spiega le varie fasi di apprendimento di questa bellissima disciplina.
Come avete potuto vedere, il SUP è davvero alla portata di tutti! Basta una lezione di base, e come sempre la pratica, per godersi il mare facendo sport in un modo nuovo ed entusiasmante.
Oltre al divertimento, garantisce una tonificazione non indifferente ai muscoli del corpo, e lo si può praticare sia al mare che al lago anche d’inverno, semplicemente indossando una muta.
Per i principianti la condizione migliore è quella di mare calmo e piatto, giusto per prendere confidenza e godersi l’andatura da crociera, da cui prende il nome SUP Cruising o Touring!
Altre declinazioni possibili dello Stand Up Paddling sono:
- SUP Wave, ovvero da onda;
- SUP Racing, gare per atleti su brevi o lunghe distanze;
- SUP Down Wind, che sfrutta la spinta del vento alle spalle;
- SUP Fitness, lo sforzo fisico lavora e potenzia tutte le fasce muscolari;
- SUP Sailing, alcune tavole hanno un foro dove è possibile montare la Vela e praticare Windsurf.
L’equipaggiamento prevede:
- Tavola. Quelle piccole risultano più agili ma meno stabili, viceversa le più grosse sono tendenzialmente più stabili e meno sciolte in surfata/andatura. Sono tutte dotate di una coperta anti sdrucciolo sulla parte superiore, per non scivolare e migliorare la presa con i piedi.
- Pagaia. E’ un remo che aiuta a dare la spinta e avanzare nel movimento, disponibile in tanti materiali.
- Leash. Accessorio necessario per la sicurezza. Si tratta di un laccetto che mantiene la tavola legata alla caviglia del Supper.
Sempre più spiagge sono attrezzate per il SUP, quindi non siate pigri e provate presto questa bellissima esperienza!
Anche all’Extreme Fun Games lo Stand Up Paddling ha garantito una valida alternativa sia a chi non pratica gli sport più estremi, sia ai i professionisti del Kitesurf & Windsurf.
Nel primo caso il SUP offre un validissimo punto di partenza per i principianti, aiuta a dare una certa impostazione con la Tavola e a prendere confidenza in mare.
Nel secondo caso invece, in assenza di vento e onde, può diventare una piacevole attività della giornata invece di restare in spiaggia inquieti, in attesa di condizioni meteo a favore!
Tra l’altro, come nel caso del Kitesurf, si vocifera di un possibile ingresso del SUP alle Olimpiadi, rimaniamo in attesa!
Per saperne di più su Alex Indragoli:
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Extreme Fun Games:
Sito: http://www.extremefungames.com
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Ringrazio per il supporto di materiale video e fotografico:
Pascal Lacroix (video)
Sito: http://www.photolacroix.com
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Paola Lupi (foto)
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Montaggio video Federico Cianferoni:
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Blog Comments
Manuel Muttarini
Ottobre 9, 2017 at 3:13 pm
Uno sport “nuovo”, almeno per me dove la tonificazione interessa tutto il corpo. Spero che l’anno prossimo in Toscana, meta estiva, ci sia qualche disciplina come queste o almeno simile.Complimenti sia per l’articolo che ad Alex. Non sembra affatto facile, ma sarebbe bello
provarlo.